I democratici americani dicono addio alle speranze di rivincita per il Partito Democratico: contavano in una reazione elettorale contro il presidente in carica che potesse restituire loro la maggioranza alla Camera nelle elezioni di medio termine del prossimo anno, proprio come accadde durante il primo mandato di Trump, ma un nuovo sondaggio del Wall Street Journal rivela che il 63% degli elettori americani ha un’opinione negativa del partito dell’asinello, contro appena il 33% che ne ha una visione favorevole (un misero 8% che li vede in modo “molto favorevole”), con uno scarto di ben 30 punti percentuali. È il livello di approvazione più basso degli ultimi trentatré anni nei sondaggi del giornale. L’indagine dimostra che il partito non ha ancora compiuto il passo fondamentale per realizzare il ribaltone: convincere gli elettori di poter governare meglio del partito di Trump.
I votanti si sono detti meno propensi a fidarsi dei Democratici su economia, inflazione, tariffe e politica estera, rispetto ai Repubblicani (spesso con scarti di 7–10 punti). Nonostante l’insoddisfazione per l’amministrazione Trump su economia, inflazione, tariffe e politica estera, i votanti continuano a fidarsi maggiormente dei Repubblicani su queste aree, spesso con margini tra i 7 e i 17 punti. [...]
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