Dopo il tonfo clamoroso di oltre il 30% di Novo Nordisk, il titolo simbolo della “rinascita europea” in Borsa, il comparto sanitario del Vecchio Continente è stato travolto da un’ondata ribassista che ha messo in difficoltà interi portafogli.
A pesare non è soltanto il downgrade della guidance da parte della casa farmaceutica danese, ma un contesto macro e settoriale in rapido deterioramento. Stiamo forse assistendo a una rotazione congiunturale di capitale lontano dall’healthcare europeo? [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: