Enel registra un calo dell’EBITDA del 19,9% nei risultati semestrali 2025. E in pochi giorni è stata letteralmente mangiata viva dalla narrazione finanziaria: tutto per sottolineare come la big italiana dell’energia stia perdendo colpi, riducendo gli investimenti e segnalando, secondo alcuni, un possibile deterioramento strutturale del proprio modello di crescita. Ma questa narrativa, per quanto apparente, rischia di essere miope. Ecco perché.
Partiamo dai numeri. Sì, l’EBITDA è in calo del 19,9%, ma non è l’unica metrica da considerare. I ricavi del primo semestre 2025 sono cresciuti del +5,4%, segnalando che la domanda core del business è rimasta sostenuta, e che la compressione della marginalità è legata più a fattori temporanei che strutturali. [...]
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