Una caratteristica dei mercati finanziari azionari, peraltro molto accentuata negli ultimi anni, è la violenza e rapidità nei ribassi e la lentezza con cui risalgono. Nel primo caso pensiamo ai crolli di marzo 2020 (lockdown da Covid) o dello stesso mese del 2022 (guerra russa all’Ucraina), oppure alla minaccia dei dazi di Trump ad aprile scorso.
Movimenti circoscritti nel tempo ma dalla violenza impressionante, capaci di generare cali del 20 o 30 o più per cento anche in poche sedute. Le fasi di recupero, invece, presentano in genere due caratteristiche, ossia l’essere più lente nei tempi ma più incisive nella sostanza. [...]
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