La città di New York si avvicina a grandi passi alle elezioni per il nuovo sindaco, previste per il 4 novembre di quest’anno. Il vincitore a sorpresa delle primarie del Partito Democratico, l’autoproclamato “socialista democratico” Zohran Mamdani, se la dovrà vedere soprattutto, almeno prevedibilmente, con altri tre aspiranti alla carica: il sindaco uscente Eric Adams, eletto in quota dei democratici ma che ha deciso di correre da indipendente, un altro democratico, cioè l’ex governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, pesantemente sconfitto alle primarie ma, pare, intenzionato a candidarsi anche lui come indipendente, e il repubblicano Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian Angels.
Tutti e tre i rivali di Mamdani hanno notevoli punti di fragilità. Adams è il secondo sindaco di colore della Grande Mela ed ha una storia personale da self-made man: figlio di una donna delle pulizie, una brillante carriera in polizia, senatore dello stato di New York (quattro volte riconfermato). Purtroppo per il sindaco in carica, nel novembre 2023 una donna della Florida ha intentato una causa per violenza sessuale contro lui e chiede cinque milioni di dollari di risarcimento. Nel 2024 è stato rinviato a giudizio da un Grand jury federale con le accuse di corruzione, frode e raccolta illegale di fondi elettorali da fonti estere, ma nell’aprile di quest’anno le accuse sono state archiviate dal giudice federale Dale Ho. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: