Negli ultimi anni gli ETF hanno progressivamente conquistato un posto di rilievo nelle scelte dei risparmiatori e degli investitori. Il loro successo si spiega non solo con i costi di gestione estremamente ridotti, spesso prossimi allo zero e in ogni caso molto più competitivi rispetto ai fondi comuni a gestione attiva, ma anche con alcune caratteristiche tecniche che ne rafforzano l’efficacia e li rendono strumenti sempre più apprezzati.
Tuttavia, l’analisi dei diversi contesti di mercato mostra come gli ETF (Exchange Traded Fund) — e, in generale, la gestione passiva — tendano a funzionare meglio in scenari caratterizzati da elevata efficienza, mentre risultano meno performanti in condizioni diverse. A conferma di questo aspetto, un recente report di Morningstar, l’European Active/Passive Barometer, evidenzia diversi mercati in cui la gestione attiva si è rivelata più redditizia della controparte passiva. [...]
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