Un annuncio che spiazza. Trump dichiara: “L’America deve avere il 10% di Intel, è un bene strategico nazionale”. Avete letto bene: il governo USA decide di entrare direttamente nel capitale di una delle aziende simbolo dei semiconduttori. Non parliamo più solo di sussidi e incentivi fiscali, ma di una vera e propria nazionalizzazione parziale, un cambio di paradigma che riecheggia i modelli di intervento pubblico tipici della Cina.
Per la prima volta gli Stati Uniti non si limitano al Chips Act, lo strumento che ha messo sul piatto oltre 50 miliardi di dollari di incentivi, ma acquisiscono una quota diretta di circa il 10% in Intel. [...]
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