Nell’estate dei grandi titoli e delle attese infinite per la Federal Reserve, un cambiamento storico si è consumato lontano dai riflettori. Mentre i soliti protagonisti della tecnologia monopolizzavano le prime pagine, le dimenticate small cap hanno vissuto un agosto da record, segnando una delle più clamorose divergenze con i colossi del Nasdaq da oltre quarant’anni.
Il dato parla chiaro: il Nasdaq 100, cuore pulsante dei giganti tech, ha archiviato il mese con un modesto +1,5%. Il Russell 2000, invece, ha guadagnato il 7,3%. Mai come adesso la differenza di performance tra piccole e grandi società è stata così netta, collocandosi nel 5% degli scarti più estremi dal 1985. Anche i veicoli di investimento lo confermano: il QQQ, l’ETF più seguito sul Nasdaq, è rimasto piatto, mentre l’iShares Russell 2000 ha fatto un balzo deciso. [...]
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