La serenità è un rendimento invisibile ma fondamentale. Per qualcuno significa avere il 100% in azioni, per altri significa avere metà capitale in BTP o in liquidità, anche se rende poco.
È qui che entra in gioco la soggettività. L’investitore aggressivo può mettere il 90% del capitale in azioni speculative, vedere oscillazioni del -30% e non battere ciglio. Per lui è “gioco”, la volatilità è adrenalina, non stress. L’investitore prudente, con lo stesso portafoglio, crollerebbe psicologicamente: ogni ribasso diventerebbe un incubo e la paura lo porterebbe a vendere, vanificando la strategia. [...]
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