A prima vista, lo scenario è incoraggiante. Goldman Sachs si aspetta per il 2025 e il 2026 una crescita del PIL statunitense superiore al 2%. Sul fronte corporate, le stime sugli utili dell’S&P 500 restano solide, con attese di crescita annua oltre l’8% per i prossimi due anni.
Un quadro così delineato sembra offrire una narrativa quasi perfetta: l’economia regge, le aziende producono utili crescenti, e i mercati festeggiano. Ma come spesso accade in finanza, il diavolo è nei dettagli. Alcuni indicatori contraddicono questo ottimismo e ci raccontano una storia diversa. [...]
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