A Piazza Affari c’è un titolo che teme più di tutti la debolezza del petrolio. Bastano poche sedute negative del Brent o del Wti per vederlo perdere terreno, più di altre società. Non tutte le quotate reagiscono infatti allo stesso modo. Alcune hanno modelli di business più resilienti, altre invece vedono i margini erodersi quasi in tempo reale quando rallenta l’estrazione e si riducono gli ordini.
Negli ultimi mesi, il prezzo del greggio è entrato in una fase di nervosismo, tra timori di un eccesso di offerta e di rimbalzo. La Federal Reserve, intanto, ha riaperto la stagione dei tagli ai tassi, cercando di tenere in piedi la locomotiva americana. È in questo scenario che ogni oscillazione del barile si riflette immediatamente sulle prospettive di utili delle società del settore oil & gas. [...]
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