Era la stella del mercato italiano. Un titolo che si distingueva per crescita, solidità e capacità di portare il made in Italy del lusso su un palcoscenico internazionale. Le banche d’affari alzavano i rating, i broker sottolineavano la forza del brand e l’unicità del posizionamento. Poi, improvvisamente, boom: arriva un’accusa che fa tremare il mercato, e con essa un’impennata nello short interest.
Stiamo parlando di Brunello Cucinelli, il fanalino di punta del lusso italiano. Un marchio che ha saputo costruire un impero sartoriale globale mantenendo l’immagine di autenticità e radici artigiane. Ma oggi il titolo è finito sotto i riflettori non solo per i numeri in bilancio, bensì per un’accusa che divide il mercato e mette in moto dinamiche speculative molto delicate. [...]
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