Analisi dei Mercati

Non è (ancora) una bolla: perché il boom dell’AI non ricorda davvero la bolla delle dotcom

21 Ottobre 2025 - 06:52

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Non è (ancora) una bolla: perché il boom dell'AI non ricorda davvero la bolla delle dotcom

Redazione Money Premium

Tra tassi d’interesse in calo, utili in crescita e fondamenta più solide, l’attuale corsa all’intelligenza artificiale appare più sostenibile del boom tecnologico di fine anni ’90.

L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale sembra inarrestabile. Dalle valutazioni record di OpenAI ai massimi storici dei mercati azionari, fino ai colossi tecnologici pronti ad assumere nuovo debito per potenziare i loro data center: gli ingredienti per una “nuova bolla” sembrano esserci tutti. Persino Sam Altman, CEO di OpenAI, ha ammesso che gli investitori si stanno “sovraeccitando per l’AI”, tracciando un parallelo con la bolla delle dotcom dei primi anni 2000.

Eppure, gli analisti di Capital Economics sostengono che i numeri raccontano una storia diversa. Secondo l’istituto, le previsioni sugli utili futuri delle società dell’indice S&P 500 — le cosiddette forward-12-month earnings per share (FTM EPS) — continuano a crescere, alimentando il rally azionario. Questo incremento non riguarda solo i giganti tech, ma anche il resto delle aziende dell’indice. [...]

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