“L’alterna onnipotenza delle umane sorti”: un’espressione coniata dal genio poetico di Ugo Foscolo e che oggi potrebbe descrivere efficacemente anche le vicende professionali di Candace Owens e Tucker Carlson, due giornalisti e commentatori politici che da beniamini assoluti del conservatorismo americano sono diventati di recente pietre di scandalo e motivo di malcelato imbarazzo, per non dire di aperto disprezzo, in taluni ambienti del movimento MAGA (Make America Great Again). Al centro di tutto, essenzialmente, il loro atteggiamento nei confronti dello stato di Israele.
Andiamo con ordine: Tucker Carlson. Per anni i suoi commenti su alcune delle principali testate giornalistiche hanno dettato legge tra i conservatori. Dopo The Weekly Standard, CNN e MSNBC, nel 2016 è decollato alla grande come il più popolare commentatore conservatore di Fox News. L’attuale “direttore della pianificazione politica” della seconda amministrazione Trump, lo scrittore Michael Anton, lo definì “il leader de facto del movimento conservatore — ammesso che si possa ancora dire che una cosa del genere esista”. [...]
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