Internet è ormai inondata di contenuti generati dall’intelligenza artificiale: testi, video e immagini privi di qualità e originalità che affollano social media e piattaforme digitali. Ora il rischio è che questo fenomeno investa anche le playlist musicali.
La piattaforma di streaming musicale Spotify, con circa 700 milioni di utenti attivi, ha affermato di essere stata costretta a rimuovere 75 milioni di brani definiti spam e creati dall’intelligenza artificiale, a causa di una crescita esplosiva nell’ultimo anno. Su Deezer, servizio francese di streaming, oltre il 28 per cento dei brani caricati quotidianamente proviene da sistemi automatici, rispetto al 10 per cento di gennaio. [...]
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