Dal massimo toccato a inizio ottobre, quando Bitcoin aveva superato i 126 mila dollari e sembrava inarrestabile, qualcosa si è incrinato. Nel giro di poche settimane il prezzo ha perso oltre il 25% del suo valore, riportando molti investitori con i piedi per terra. Tra loro ci sono soprattutto i detentori a breve termine, quelli entrati sull’onda dell’entusiasmo, che oggi si ritrovano con 2,8 milioni di BTC in perdita. È la cifra più alta dai giorni turbolenti del crollo di FTX (e basta da sola a restituire la tensione che attraversa il mercato).
La domanda che spaventa un po’ tutti è la stessa che aleggia ad ogni correzione un po’ più brusca del solito: siamo davanti all’inizio di una nuova fase ribassista o soltanto a una frenata, violenta ma fisiologica, dentro un ciclo rialzista più ampio? [...]
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