La nuova ondata di investimenti nell’AI ha messo in moto una trasformazione profonda nei mercati obbligazionari statunitensi. I giganti tecnologici – da Alphabet ad Amazon, da Meta a Microsoft e Oracle – stanno finanziando con un’intensità senza precedenti un’espansione fatta di chip, data center e software avanzati. Per gli investitori in obbligazioni corporate, ciò significa essere sempre più legati al destino dell’ecosistema AI, con vantaggi potenzialmente importanti ma anche rischi non trascurabili.
Per un mercato obbligazionario caratterizzato da un’offerta netta negativa nei primi mesi dell’anno, questa ondata rappresenta una novità dirompente. La domanda forte e la scarsità di alternative stanno mantenendo bassi gli spread: gli investment grade USA rendono appena 85 punti base sopra i Treasury, un valore inferiore alla media quinquennale. [...]
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