Per l’Italia c’è una certa vivacità in fatto di fusioni e acquisizioni. Non tanto per i volumi, cioè per il numero delle operazioni (che risultano in contrazione): l’attenzione è soprattutto sui valori. Nei primi nove mesi del 2025 le operazioni globali di M&A (mergers and acquisitions) hanno raggiunto un valore di circa 1.900 miliardi di dollari, in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel caso dell’Italia, invece, il confronto annuale dice che l’incremento è stato del 47%, ossia quasi cinque volte superiore. L’impressione, comunque, è che sia finita la stagione delle operazioni su larga scala, per fare spazio a una nuova fase di “deal” più selettivi, strategici e spesso anche più complessi. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: