Lo so qual è la tua paura: i tassi in USA stanno scendendo, in Europa la normalizzazione procede, e intanto le banche hanno visto una forte rivalutazione in Borsa proprio grazie al ciclo di rialzi del 2022. La logica più immediata sembra spietata: se i tassi ufficiali scendono, le banche incasseranno meno margine d’interesse e il mercato reagirà con una contrazione dei multipli. “I prezzi scenderanno, è inevitabile”, si sente ripetere ovunque.
Il motivo della preoccupazione è quello stesso principio che domina la narrativa comune: la compressione del Net Interest Income. Ma se questa relazione apparentemente lineare nascondesse un errore di fondo? E se, in una dinamica tutt’altro che intuitiva, il contesto di tassi in discesa potesse diventare addirittura favorevole per alcune banche? È qui che entra in gioco un punto di vista che molti non stanno considerando. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: