A caccia di nuove fasce di consumatori, il marchio della celebre birra Bud Light, proprietà Anheuser-Busch, ha inaugurato una nuova modalità per vendere i propri prodotti, coniugando il marketing e l’inclusività, abbracciando di fatto la cultura woke. Quell’ideologia che imperversa ovunque, legittima la cancel culture e porta a riscrivere la storia o a produrre serie tv con Cleopatra, Anna Bolena o Achille di colore.
La saturazione del mix di moralina, fanatismo woke e assurdità al limite del grottesco hanno spinto, per reazione, la gente in direzione opposta. Se l’idea iniziale era promuovere l’inclusività, l’esagerazione ha decisamente stufato. [...]
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