Solo due mesi fa, in un’intervista a Lex Fridman, Mark Zuckerberg aveva confessato come Facebook si fosse impegnato ad applicare una censura costante verso determinati contenuti «scomodi» ma veri, durante il periodo pandemico.
Ora, mentre in Europa si teme una stretta liberticida grazie all’entrata in vigore del Digital Service Act, sembra che Meta, la multinazionale che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp, stia facendo un passo indietro sulle politiche di censura. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: