“Quando ritorneremo al tavolo dei negoziati nel 2028 non si tratterà di tre grandi. Ce ne saranno 5 o 6”. Con queste parole Shawn Fain, presidente dello UAW (United Auto Workers), guardava avanti dopo la conclusione dello storico contratto con Ford, General Motors e Stellantis, le tre grandi aziende automobilistiche. Il successo del nuovo contratto conquistato per i suoi membri servirà di trampolino per organizzare sindacati che rappresentino i metalmeccanici nelle altre grandi aziende automobilistiche come Toyota, Tesla e BMW.
Il carismatico Fain è riuscito dopo sette settimane di scioperi in alcune fabbriche a strappare un contratto molto vantaggioso come è stato riconosciuto da tutti. Si tratta di un cambiamento notevole poiché negli ultimi anni i sindacati erano stati costretti a fare molte concessioni alle aziende automobilistiche per cercare di mantenere posti di lavoro. [...]
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