Dopo la storica sentenza della Corte Suprema del Colorado, anche il Segretario di stato del Maine, Shenna Bellows, ha deciso che l’ex presidente Donald Trump, principale candidato repubblicano alla Casa Bianca, non può essere candidabile. Una decisione che, come nel caso del Colorado, è stata “sospesa” in attesa del ricorso del team legale del tycoon e del verdetto definitivo della Corte Suprema degli Stati Uniti. Se nel caso del Colorado la sentenza (approvata con un voto di 4 a 3) è stata emessa da giudici tutti nominati dal Partito democratico, lo stesso vale per il Segretario di stato del Maine, Shenna Bellows, ex senatrice dem (2016-2020) ed ex direttrice dell’American Civil Liberties Union (Aclu) del Maine, un’organizzazione no-profit della sinistra progressista statunitense.
Quello contro Trump si configura pertanto come un vero e proprio assalto giudiziario orchestrato dai rivali dem che parte da lontano, nel momento in cui The Donald gode di un netto vantaggio nei sondaggi nei confronti di Joe Biden. Vari gruppi e organizzazioni di sinistra hanno infatti sostenuto, in questi mesi, che le parole e le azioni di Trump durante l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 rappresentino una violazione della Sezione 3 del 14° Emendamento, che impedisce a chiunque di ricoprire una carica per “insurrezione o ribellione” contro le istituzioni degli Stati Uniti. Tali gruppi e organizzazioni hanno portato quest’argomentazione in tribunale in molti Stati, con il Colorado e il Maine i primi a sostenere l’esclusione dell’ex presidente dalla corsa elettorale. [...]
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