“Il dissenso è essenziale per la democrazia ma non deve mai condurre al disordine”. Così il presidente Joe Biden mentre commentava le recenti manifestazioni studentesche nei campus delle università americane. Rispondendo a una domanda dei giornalisti se cambierà la sua politica sul Medio Oriente a causa delle pressioni studentesche, Biden ha risposto con un secco “no”.
Nel 2020 il voto dei giovani, definiti fra 18 e 29 anni, andò a Biden con un margine di 24 punti su Trump. Il candidato democratico vinse l’Electoral College ma anche il voto popolare con un margine di quasi 5 punti. La politica di Biden su Gaza però ha eroso i suoi vantaggi e secondo alcuni sondaggi Trump otterrebbe la metà del voto giovanile. Un’analisi di Thomas Edsall del New York Times ci informa però che il voto giovanile si distingue per genere. Le giovani donne continuerebbero a favorire Biden (60%-22%). In questa visione la questione del diritto all’aborto spiegherebbe la differenza. Inoltre i giovani maschi non sembrano essere influenzati negativamente dallo stile brusco e spesso pieno di insulti che esce dalla bocca del candidato repubblicano. [...]
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