La chiamano economia parallela perché opera, cresce e si sviluppa accanto all’economia ufficiale che tiene in piedi un Paese. In alcuni casi è tuttavia la prima delle due economie citate a far funzionare intere nazioni. L’esempio più eclatante chiama in causa la Russia, travolta dalle sanzioni occidentali in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina e "abbandonata" dalle grandi multinazionali e aziende occidentali.
All’ombra del Cremlino, almeno in linea teorica, i cittadini russi non potrebbero acquistare prodotti di alcuni brand stranieri. Il governo, allo stesso tempo, dovrebbe riscontrare difficoltà nel rifornirsi di alcuni beni sanzionati e riscontrare gravi problemi economici. A Mosca e dintorni, almeno nel breve termine, non starebbe però succedendo niente di simile. [...]
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