Leggo e ascolto molte analisi italiane su quanto successo col voto del weekend, a livello macro cioè europeo, che procedono secondo presupposti del pensiero in uso prima del voto, non registrando la violenta curva che i fatti politici hanno preso nel weekend. Curva la dinamica politica, dovrebbe curvare anche il pensiero altrimenti si va lunghi e fuoristrada.
La posizione "nulla di nuovo sotto il Sole" è ansiolitica, non a caso presente in tutti i primi commenti mainstream del tipo "sì, era tutto previsto e comunque la maggioranza politica della Commissione è ancora forte". Così anche molti commenti di area critica pensano che tutto verrà facilmente normalizzato, magari usando proprio la Meloni per aprire ponti a destra rassicuranti. Magari, come ho sentito dire da qualcuno, per traghettare le destre meno intemperanti nell’Agenda Draghi. Mi sa che le facoltà di lettura politica generale vanno sull’appannato spinto. [...]
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