Immaginiamo di voler trovare qualcosa su Internet. Di solito, usiamo Google per cercare informazioni, come ad esempio “qual è la migliore pizza a Napoli”. Google ci mostra un sacco di link a siti web, e dobbiamo cliccarci sopra per trovare quello che ci interessa. Google è il re di queste ricerche e guadagna tantissimo con gli annunci pubblicitari che ci mostra. Più spendi, più sali nella scala delle posizioni di ricerca. Ma ora c’è una novità: le piattaforme di intelligenza artificiale, come ChatGPT. Questi non ci danno solo link, ma rispondono direttamente alle nostre domande. Ad esempio, se chiediamo a ChatGPT “Dove si mangia la migliore pizza a Napoli?”, ci risponde subito senza dover cliccare su vari siti.
Sempre più spesso, utilizzando applicazioni come ChatGPT, i clienti impareranno a conoscere prodotti e marchi attraverso output in linguaggio naturale. Questo processo, che sarà altamente consultivo e conversazionale, creerà una nuova catena di informazioni che gli operatori di marketing dovranno monitorare per garantire che i loro marchi siano presentati per richieste pertinenti e descritti in modo accurato. [...]
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