Tre vettori di forza stanno per convergere.
Il primo vettore è rappresentato dalla rinnovata esigenza di abbattere il debito pubblico, tornato ad un elevato rapporto sul pil per via dei consistenti sostegni offerti all’economia con i vari Bonus, primo tra tutti quello per le ristrutturazioni edilizie che pure ha avuto il merito di sostenere un settore che è stato particolarmente colpito in questi anni dal crollo dei valori immobiliari a partire dalla crisi del 2010-2012, e dal forte aumento del tasso di interesse sui mutui. L’abbattimento dell’inflazione, obiettivo che è stato raggiunto sia impoverendo le retribuzioni, che hanno perso potere di acquisto in termini reali, sia aumentando i tassi di interesse che si sono scaricati sulle famiglie e sulle imprese indebitate, non consentirà più di utilizzare la forte crescita nominale del pil per ridurne il rapporto rispetto al debito pubblico. [...]
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