La Cina ha sempre meno sete di petrolio. I numeri parlano chiaro: Pechino, il più grande importatore di greggio al mondo, nel 2024 ha importato 11,1 milioni di barili al giorno, in calo rispetto agli 11,3 milioni del 2023. Il rallentamento della domanda ha portato meno lavoro alle raffinerie nazionali e spinto numerose strutture indipendenti a chiudere.
Il motivo di tutto questo? La domanda cinese di carburante avrebbe raggiunto il picco prima del previsto, mentre la strategia del governo di eliminare le aziende inefficienti, unita al taglio degli sconti sulle imposte sui consumi per l’import di materie prime, ha aumentato ancora di più la pressione sui piccoli impianti autonomi noti come “teiere” (attività in grado di sfornare mediamente circa 320mila barili al giorno). [...]
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