La Fed di Jerome Powell non ha alla fine grandi motivi per tagliare i tassi di interesse USA, nel corso del 2025. L’economia americana per ora non lancia segnali particolari di alert, e Powell deve ancora capire cosa succederà all’inflazione degli Stati Uniti, una volta che si capirà la reale conseguenza dei dazi reciproci decisi dal presidente americano Donald Trump.
Il senso di incertezza continua a intensificarsi, e non aiutano gli annunci in pompa magna su nuove tariffe, che arrivano dal capo della Casa Bianca. L’ultimo shock è piombato sui mercati con la decisione del presidente degli States di colpire i prodotti che l’America importa dall’UE con dazi fino al 50%, a partire dal prossimo 1° giugno. Ma i dazi effettivi saranno davvero quelli, o eventuali trattative serrate fino all’ultimo minuto riusciranno a scongiurare il peggio, per l’Europa, così come per altri Paesi colpiti dalla furia (per ora soprattutto a parole), 0dei dazi di Trump? [...]
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