Negli anni successivi alla crisi da Covid-19, i mercati azionari statunitensi hanno vissuto un’ascesa notevole: l’indice S\&P 500 è cresciuto del 95% in cinque anni. Eppure, paradossalmente, i gestori di private equity negli Stati Uniti si trovano oggi in difficoltà nel vendere le oltre 12.000 società in portafoglio. Al ritmo attuale di circa 1.500 exit annue, ci vorrebbero otto anni per liberare l’inventario esistente.
Il vero problema? La scarsità di liquidazioni e distribuzioni di capitale agli investitori. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: