Premessa. L’operazione «Spider Web» condotta dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina il 1° giugno che ha visto l’impiego di droni contro 5 basi militari russe è un successo dal punto di vista tattico e reputazionale e un grave danno d’immagine per Mosca.
Tuttavia, benché abbia capacità operative notevoli da parte di Kiev (e degli alleati occidentali), ma modificherà in maniera sostanziale l’equilibrio militare nel conflitto in corso. Parlare di una Pearl Harbour russa è fuori luogo poiché i danni inflitti, nonostante l’operazione geniale e altrettanto spettacolare, sono tutto sommato limitati. Inizialmente, secondo le prime dichiarazioni dell’Sbu, l’operazione avrebbe danneggiato il 34% dei vettori missilistici da crociera strategici russi, con un costo stimato di 7 miliardi di dollari. [...]
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