Mentre l’Europa è convinta che la Belt and Road Initiative (BRI) sia un affare morto e sepolto, in altre regioni del mondo il maxi progetto cinese dimostra di essere più vivo che mai. Lo dimostra uno studio congiunto realizzato dalla Griffith University in Australia e dal Green Finance & Development Center di Pechino, secondo il quale nei primi sei mesi dell’anno i contratti di costruzione e gli investimenti di Pechino nei Paesi membri della BRI hanno raggiunto un totale di 124 miliardi di dollari, suddivisi in 176 accordi, una cifra superiore ai 122 miliardi di dollari totali dell’intero 2024.
Cosa significa? Semplice: l’Italia è pure uscita dalla Nuova Via della Seta, così come le principali economie dell’Ue hanno preso le distanze - dietro la pressione di Bruxelles e Washington - dal piano varato da Xi Jinping, ma questo non è bastato per affossare la BRI che continua invece a riscuotere un enorme successo in giro per il mondo. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: