Le cose migliori della vita forse non hanno prezzo. Ma negli ultimi anni alcune sono diventate proibitive. L’industria del lusso, creando una sorta di inflazione di alta gamma, ha alzato i prezzi a tal punto da escludere una parte della clientela. Questo ha aperto la strada a marchi emergenti e persino a sfidanti del mass market.
Dopo una serie di aumenti vertiginosi, l’inaccessibilità del lusso è passata dall’essere un tratto distintivo a un difetto. Le vendite sono calate dell’1% nell’ultimo trimestre, secondo Bernstein: quelle del colosso LVMH sono scese del 4%, mentre il gruppo Kering, proprietario di Gucci, ha segnato un -15%. [...]
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