Viviamo in un’epoca in cui le macchine non si limitano più a rispondere a comandi. Oggi esistono agenti digitali capaci di osservare, ragionare e agire in piena autonomia. Si chiamano Agentic AI e, sebbene rappresentino una frontiera tecnologica avanzata, portano con sé un rovescio pericoloso: il rischio che questi sistemi vengano arruolati dal crimine informatico, trasformandosi in strumenti di truffa, frode e manipolazione. A pagarne il prezzo, sempre più spesso, sono i cittadini.
La differenza rispetto ai sistemi di IA tradizionali è sostanziale. Non parliamo più di software che eseguono istruzioni. Gli agenti AI sono progettati per perseguire obiettivi, anche in ambienti mutevoli, decidendo in autonomia come farlo. Questo li rende flessibili, adattivi… e, se usati da criminali, letalmente efficaci. [...]
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