Economia italiana

Calo del credito: allarme economico o inizio di una nuova consapevolezza?

8 Ottobre 2025 - 09:01

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Calo del credito: allarme economico o inizio di una nuova consapevolezza?

Vincenzo Imperatore

Dalla dipendenza al credito alla prudenza finanziaria: il lato positivo della stretta.

In due anni e mezzo il credito in Italia si è ristretto di oltre 53 miliardi di euro. Da dicembre 2022 a giugno 2025 i prestiti concessi a imprese e famiglie sono passati da 1.327,6 miliardi a 1.274,1 miliardi, segnando una contrazione del 4,03%. È quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa, che parla di una vera e propria frenata sul fronte del credito.

Il calo più rilevante riguarda le imprese, che hanno perso complessivamente 47,9 miliardi rispetto a fine 2022 (-7,40%). A pesare è stato soprattutto il crollo dei prestiti a lungo termine, scesi di 59,7 miliardi (-17,32%), segnale evidente della frenata negli investimenti strutturali e di una maggiore attenzione da parte del Fondo di garanzia di fronte ai casi di concessione abusiva del credito. In parallelo, però, si è registrata una crescita dei crediti a breve termine per circa 7,4 miliardi (+3,96%), a testimonianza di una ricomposizione della domanda verso formule finanziarie più agili, legate al capitale circolante, e meno esposte al rischio tasso. [...]

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