Nuovo allarme per le banche. Un gigante tecnologico potrebbe aver spinto troppo sull’acceleratore dell’intelligenza artificiale e ora si ritrova con un debito che corre più veloce dei ricavi. E la fiducia degli investitori inizia a scricchiolare.
Per mesi la narrativa sull’AI ha retto valutazioni stellari, favorite dal taglio dei tassi e da un’economia USA più resiliente del previsto. Ma ora stanno emergendo crepe che non si possono più ignorare. La corsa all’AI richiede capitali enormi, investimenti che si accumulano mentre i ritorni restano indietro. E la domanda che nessuno vuole fare, ma che pesa come un macigno sui mercati, è molto semplice: chi sta davvero pagando il conto dell’AI economy. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: